1978. LA LEGGE BASAGLIA
La fine dei manicomi e la nuova psichiatria.

Entrata in vigore il 13 maggio 1978, la Legge Basaglia sancisce la chiusura dei manicomi, riformando il sistema di cura per il disagio mentale e segnando una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Gli infermieri sono stati protagonisti con la rivoluzione del padiglione 25 nell’estate del 1975 all’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma.
Franco Basaglia, nominato nel 1961 direttore dell’ospedale psichiatrico provinciale di Gorizia, promuove un innovativo metodo di cura e ascolto e sostiene che gli aspetti sociali sono essenziali per definire la malattia mentale.

Negli anni Settanta, periodo ricco di battaglie sociali e di importanti riforme, lo psichiatra e neurologo Franco Basaglia, propone, tra mille ostacoli, di costruire una psichiatria basata sul rispetto della persona umana e che ponga al centro l’individuo e non la malattia. I manicomi, concepiti fino a quel momento come vere e proprie strutture carcerarie, ospitavano persone ritenute pericolose per sé o per gli altri, affette da dipendenze o patologie ma anche donne definite di facili costumi o adultere.
Nella maggior parte dei manicomi si veniva relegati all’isolamento e alla contenzione fisica e i pazienti venivano sottoposti a trattamenti coercitivi: elettroshock, docce gelate, camicie di forza, lobotomie, insulina-terapia e letti di contenzione.
I pazienti non sono più solo persone da riabilitare, ma che vivono e abitano la città: la terapia, quindi, deve partire dalla costruzione di un rapporto reale tra sanitari e paziente, che permetta e favorisca il dialogo e il confronto. Basaglia restituisce ai malati le vesti di esseri umani e apre le porte del manicomio. Anche gli infermieri psichiatrici sono coinvolti in un nuovo percorso di ripensamento dell’intero sistema della salute mentale. La Legge Basaglia del 1978 chiude i manicomi e rivoluziona il trattamento dei pazienti psichiatrici.
Storie di infermieri
GUARDA TUTTI I VIDEOCiò che mi piacerebbe dire a chi intraprende la carriera infermieristica,
oggi, è che fa uno dei lavori più belli del mondo perché è più in linea con i bisogni della gente di oggi
Edoardo Manzoni