EDOARDO MANZONI
Storico dell’assistenza infermieristica
Solo dal diverso, noi possiamo mettere alla prova le nostre organizzazioni, le nostre idee, i nostri pensieri”
Edoardo Manzoni ha un ruolo significativo nello sviluppo della storia dell’infermieristica italiana attraverso il suo lavoro accademico e di professionista. Ha partecipato attivamente alla stesura e all’implementazione del nuovo codice deontologico, contribuendo a definire gli standard etici e professionali della professione.
Ci racconta così il suo primo giorno da infermiere.
“Era il 16 agosto del 1984, il primo giorno di lavoro. In fin dei conti, noi che stavamo nelle scuole per infermieri professionali vivevamo in ambiente a parte, protetto, eravamo addirittura ispezionati dalla direttrice prima di andare in tirocinio. E quando quel 16 agosto mi sono trovato in pronto soccorso l’impatto è stato fortissimo. Da un lato, sapevo cosa fare, ma l’impatto forte soprattutto in un servizio di urgenza, era che dovevo da subito prendermi delle responsabilità, cosa che il sistema allievi non contemplava. Ricordo il primo viaggio in ambulanza il 16 agosto verso l’ospedale generale di Bergamo in cui veramente mi tremavano le mani e non sapevo cosa fare perché ero da solo con personale di supporto e con un malato molto grave. A un certo punto, l’ambulanza si fermò per un guasto a metà strada. Quindi mi dovevo gestire una situazione, che per fortuna è andata a buon fine, completamente da solo”.
Attraverso il suo insegnamento e le sue pubblicazioni, Manzoni ha contribuito a rafforzare l’identità professionale degli infermieri, promuovendo una riflessione critica e una consapevolezza storica nella pratica infermieristica. Da sempre però lo muove una forte carica empatica, un istinto di cura, che è la sua radice infermieristica più profonda.
“La cosa che mi dà più gioia è poter andare concretamente nei servizi siano essi educativi o di sanità. Cosa che ho potuto fare durante il periodo del Covid, quando avevo scarsità di operatori: la possibilità di tornare a imboccare le persone in un reparto durante il Covid è stata un’esperienza che ha rivitalizzato la mia radice infermieristica”.
Dal 1997 è direttore generale dell’Istituto Palazzolo, un’organizzazione no-profit che si occupa di sanità, assistenza ed educazione. Sotto la sua guida, l’istituto ha promosso numerose iniziative per migliorare la formazione e la pratica infermieristica in Italia e in diversi paesi nel Sud del mondo.
Storie di infermieri
GUARDA TUTTI I VIDEOCiò che mi piacerebbe dire a chi intraprende la carriera infermieristica,
oggi, è che fa uno dei lavori più belli del mondo perché è più in linea con i bisogni della gente di oggi
Edoardo Manzoni